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giovedì 10 maggio 2007

Pe(n)saro

Sorge ogni volta un dubbio amletico.

Cosa cazzo posto?

Questo era l'argomento venuto a galla anche oggi durante una pausa universitaria.

Pensando ai vecchi tempi il buon Mashiro ricorda una foto:


A quel punto affiorano nella mente alcuni momenti di quei giorni di insanità mentale, Pesaro, maggio (o aprile?) 2005 (o 2004? No, 2005...).

Quando le interrogazioni si saltavano nei modi più improbabili possibili, quando i libretti erano pieni di assenze giustificate così:


sette individui, accompagnati da aspettative pari a quelle di un Hammer di darsi alla danza classica, o, per essere più chiari, di un Mashiro di diventare sampdoriano, partono verso la ridente città di Pesaro per confermare e difendere quello che era il titolo categoria Web delle olimpiadi multimediali di informatica. Aspettative bassissime in quanto il livello di demenza era alto e quello intellettivo già un pò meno.

Arrivati in loco ci accoglie una città assolutamente rantolante e deserta, e così sarà per tutto il nostro soggiorno.
Le uniche note interessanti della prima giornata, il rito immortalato della consegna dei telecomandi


e un bagno a 5 gradi di uno dei nostri baldi eroi


assolutamente l'unico in spiaggia e ancor più l'unico ad anche solo avvicinarsi all'acqua. Bullandosene anche abbastanza.


La giornata finisce a vedere il soffitto e ad attaccare cose di ogni tipo al ventilatore da soffitto per studi sulla forza centrifuga.




Nel giorno di gara si alternano gli stati umorali, dalla mestizia mattiniera della gara di e-commerce (dove poi non è andata così male, scoperto che uno di noi è riuscito a terminare la prova arrivando addirittura secondo, unico a piazzarsi sia in web che in e-commerce), all'euforia del pomeriggio con consapevolezza di aver fatto tutti il colpaccio (cosa poi effettivamente accaduta, tutti e 7 nei primi dieci (su più di un centinaio di partecipanti), più titolo difeso con successo).

Euforia che ci porta a fare cose come queste



La serata finisce a "Lacrima del Morro", quadrati di salumi grossi come tre dadi da brodo incollati e fragole con panna, trimurti che porta alcuni dei nostri mentecatti a cose come queste, solo per portare un esempio, che non commento per buongusto e per non violare la privacy delle persone interessate...



Il giorno della partenza vede il gruppo felice come andasse a morire lontano come gli elefanti, non consci di aver fatto la storia qualche anno dopo, contribuendo alla formazione di un duo di persone che si conoscevano a malapena e che con questa spedizione (e il successivo viaggio a Roma, stavolta solo io e Mashiro, di cui parleremo quando il tempo sarà maturo), hanno gettato le basi per la creazione della cosiddetta "Alleanza dell'arroganza" prima, e poi di questo terrificante blog con l'unione del nostro Martellone preferito.

..."Ma non è possibile, pagate l'organizzazione per vincere." Preside Fossati.

Ma vaffanculo, con sta cippa che ti mollavo la coppa.

2 commenti:

mashiro ha detto...

che notti di follia:P

Anonimo ha detto...

Quanti bei ricordi...che bello però, siamo rimasti ancora tutti amici (intendo io e te e io e So ovviamente...Mena meglio mi stia lontano và e la Giò meglio stia lontano da tutti) cmq...io e te ci rivedremo prima di morire?
Spero di si, sto ancora aspettando che tu mi dica che ti è successo di così terribile...mi chiami poi?
Grazie eh! Bacio Fratellone. Elf