Ha le capacità, ma non si applica.
Bizzarra iniziativa, quella di Brandon Scott, responsabile del negozio Gamestop di Dallas, che
prima di vendere un VG a uno studentello gli chiede come se la cava a scuola.
Sapendo che tutti gli risponderebbero "benissimo, ho la media dell'otto"!, pretende di avere conferma dei suoi voti da un adulto che vive con lui. Se la risposta è negativa, il gestore non gli lascia comprare il videogame sul quale brama di mettere le sue manine pacioccose.
Una scelta discutibile (e discutiamone) e presumibilmente illegale, ma che genitori e clienti paiono apprezzare. «Probabilmente finirò nei guai, ma per me è importante, perchè i ragazzi capiscano che c'è qualcuno che si preoccupa per loro».
Va da sè che i lazzaroni odieranno aq morte quest'uomo, che fino a oggi ha rifiutato un paio di dozzine di acquisti.
L'istruzione è più importante dei soldi e del divertimento, questo è il nocciolo. E Scott è deciso a perorare questa causa. Al punto di offrirsi lui stesso di comprare un videogame agli studenti che si presentano con compiti firmati pieni di "A" (il massimo dei voti) e un genitore a sostegno.
Non sappiamo cosa farà la catena Gamestop: probabilmente gli intimerà di smetterla con questa storia minacciando di cacciarlo, ma si può dargli torto?
«Perchè premiare un ragazzo con un gioco se non va bene a scuola»?, dice un cliente.
(Fonte: tgmonline.it)
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