L'Etiopia entra nel nuovo millennio
ADDIS ABEBA - Stanno festeggiando da soli, ma non per questo agli etiopi manca l'entusiasmo per accogliere l'arrivo del nuovo millennio. Un evento celebrato con sette anni di ritardo rispetto a quasi tutti gli altri paesi del pianeta. La causa di questi festeggiamenti in differita è da imputare al calendario etiope che si basa ancora su antichi calcoli astronomici egizi e prende spunto anche dai calendari copto, ebraico e giuliano.
I festeggiamenti. Le strade della capitale sono stracolme di gente in festa. Addis Abeba è illuminata da fasci di luci rosse, gialle e verdi (i colori della bandiera nazionale), mentre maxischermi trasmettono le immagini del grande concerto dei Black Eyed Peas, chiamati per festeggiare con il loro sound hip-hop l'arrivo del XXI secolo in Etiopia. Per l'evento è stato realizzato anche un nuovissimo palazzo dei congressi, costruito vicino all'aeroporto da un ricco magnate dell'industria edile.
Un momento legato alla tradizione. Accanto a questi festeggiamenti, insoliti e sfarzosi per un paese del terzo mondo, ci sono anche le celebrazioni tradizionali dell'Enkutatash, il capodanno etiope. Un'occasione per riunire le famiglie e per incontare gli amici, ma anche un momento in cui gruppi di ragazze vanno di casa in casa a intonare canti tipici. Migliaia sono le capre e le pecore che sono state la cena di molte famiglie, insieme al tipico pollo piccante imbottito di spezie.
Un'occasione di rilancio. Si tratta anche di un evento attesissimo nel Paese africano, costato mesi e mesi di preparativi. il governo etiope vuole sfruttare infatti l'arrivo dell'anno 2000 per rivalutare l'immagine dell'Etiopia nel mondo. Per rimpiazzare la vecchia stereotipata idea di una nazione piagata da fame, guerra e povertà, con un quella di un paese che si dà da fare per migliorare. "Per noi etiopi si profila la possibilità di dimenticare le sofferenze e guardare a un futuro migliore", spiega infatti Seyoum Bereded, capo del comitato organizzativo per i festeggiamenti del nuovo millennio. Un vero e proprio tour de force che ha portato il governo etiope a mettere in moto una imponente macchina pubblicitaria. Per invitare turisti ed etiopi d'oltremare a tornare in patria per festeggiare l'evento, ma anche per esortare la popolazione a dare il proprio contributo alla riuscita della grande festa. Ogni sera infatti, subito dopo l'edizione più seguita del telegiornale, seguiva un breve filmato in cui il governo esortava gli etiopi a piantare alberi, pulire il cortile di casa, rendere più colorate e gradevoli le loro abitazioni. Intanto, però, in molte aree urbane dell'Etiopia migliaia di persone continuano a soffrire la fame e la povertà.
Finalmente anche loro sono entrati nel terzo millennio, con una calma più messicana che etiope, ma sono arrivati.
E a proposito di Messico, Mashiro facciamoci un po' un salto prima che non ci sia più da divertirsi.
1 commento:
ah si?è il 2000?...allora sono ancora un bimbo, ho ancora delle forme umane, frequento le scuole medie...ho un fratello con una scemenza geniale....
benvenuto 2000!!!.....
....e poi mi sveglio tutto fradicio...
^louis^
...e qui chiudo!!!
Posta un commento